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n. estate 3
Date bellezza agli uomini che gridano
il pane e l’odio, costruite bellezza
per gli uomini affamati e d’occhi rossi
conturbati in disperazione. Irosi
chiedono il pane poiché non lo sanno
di morire per fame di bellezza.
Il pane è della membra; il cibo uguale
agli uomini e alle bestie sazia i ventri
dentro annodati d’ombra. Ma chi placa
l’angoscia d’essere, il pinto del cuore,
e del passato e futuro ci cresce? -
n. estate 2
Signore,
donaci di ascoltare con amore la tua Parola,
come la sposa desidera la voce dello sposo.
Fa che il nostro ascolto sia attesa di te,
un atto di amore.
Riempi il nostro cuore
del mistero che il Padre ti ha consegnato
e che tu ci hai confidato,
facendoci così tuoi amici.
Donaci, Signore,
la passione di annunziare ai fratelli
l’unica Parola che salva
quell’ amore che ti ha fatto uscire dal Padre
e venire nel mondo,
fatto servo di tutti
per essere veramente tuoi discepoli. -
n. estate 1
Se fosse tuo figlio
29 giugno 2018
Dedicata ai 100 morti in mare, morti affogati in attesa di una nave che li salvasseSe fosse tuo figlio riempiresti il mare
di navi di qualsiasi bandiera.Vorresti che tutte insieme a milioni
facessero da ponte per farlo passare.Premuroso, non lo lasceresti mai da solo
faresti ombra per non far bruciare i suoi occhi,
lo copriresti per non farlo bagnare dagli schizzi d’acqua salata. -
n. 42 del 24 giugno 2018
Padre Creatore
nel tuo amore hai creato l’universo
e con sapienza l’hai arricchito di meraviglie.
Ultima fra le tue creature hai formato Adam
unica materia, unica origine,
unico spirito di vita, unica comunione di diversità.
Sei Creatore e Padre di tutta l’umanità,
di ogni essere umano, di ogni vivente
fatto a tua immagine e somiglianza.
Sei Creatore di unicità e originalità,
sei Padre di tutti, buoni e cattivi, poveri e miseri,
di sani e malati, di credenti e non, -
n. 41 del 17 giugno 2018
Vorrei, o Signore, che la tua Chiesa fosse come il cedro
piantato dalla tua mano sopra un monte;
vorrei che vivesse della tua stessa vita,
che allargasse i suoi rami
ad accogliere chiunque cerchi riparo.
Vorrei che, al di là di ogni nostro attivismo e impazienza,
questa sua vita, che Tu hai seminato, crescesse,
di notte e di giorno,
per la partecipazione alla tua stessa vita.
Vorrei che la linfa che la vivifica
fosse quella fede che si radica nella storia
ma già è rivolta alla visione.
Vorrei, o Signore, -
n. 40 del 10 giugno 2018
Signore donaci il tuo Spirito.
Soffia il tuo alito di vita
e le nostre narici respirino del tuo stesso respiro.
Nuovi pensieri nella nostra mente,
nuove parole sulle nostre labbra.
Mani aperte, cuori amanti, visi sorridenti.
E se ci prenderanno per ingenui o sciocchi
o peggio ancora per pazzi, che importa...
Meraviglioso è impazzire d'amore!
Sì Signore, come hai fatto tu
che hai chiamato fratello il malato e il povero,
che hai chiamato sorella la prostituta e la straniera. -
n. 39 del 3 giugno 2018
Tutti hanno bisogno di te, Cristo Gesù
anche quelli che non lo sanno,
e quelli che non lo sanno assai più di quelli che lo sanno.
L’affamato si immagina di cercare il pane e ha fame di te;
l’assetato crede di voler l’acqua e ha sete di te;
il malato s’illude di agognare la salute e il suo male è l’assenza di te.
Chi cerca la bellezza del mondo, cerca, senza accorgersene,
te che sei la bellezza intera e perfetta;
chi persegue nei pensieri la verità, desidera, senza volere,
te che sei l’unica verità degna di essere saputa; -
n. 38 del 27 maggio 2018
Signore Gesù, è con profondo ringraziamento che oggi,
celebrando la santissima Trinità,
ci rivolgiamo a te per tutto ciò che ci hai donato,
per tutti i fratelli e le sorelle che ci hai fatto incontrare,
nella speranza che, guidati dallo Spirito Santo,
siamo riusciti a proclamare la tua parola, tenendo vicino a te
tutti coloro che hanno ricevuto il battesimo nel tuo nome.
Il dono dello Spirito costituisca per tutti noi,
desiderio di evangelizzazione, proprio come hai comandato ai discepoli. -
n. 37 del 20 maggio 2018
Oggi è il giorno del compiersi della promessa, vero Gesù?
Lo vedi anche Tu, che non siamo in grado di fare ciò che ci chiedi,
perciò, inviaci con forza lo Spirito Santo
affinchè sceso su di noi, possa cambiare,
rendere vivo, rinnovare il nostro cuore indurito.
Come il fuoco: bruci le fatiche, il peso dell’esistenza -
n. 36 del 13 maggio 2018
Andare in tutto il mondo a proclamare il Vangelo.
Questo è il compito che mi hai dato prima di salire al Padre.
Un compito non di poco conto, di grande responsabilità.
Ma io non sono un grande oratore e
non ho nemmeno i mezzi per andare in tutto il mondo.
Ma forse ciò non è neanche quello vuoi Gesù.
Ma allora come posso compiere
questo compito che mi hai assegnato?
L'unica cosa che posso fare è testimoniare il Vangelo,
cioè il Tuo amore,
con gesti, azioni, che lo rendano visibile agli altri,