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n. 40 del 10 giugno 2018
Signore donaci il tuo Spirito.
Soffia il tuo alito di vita
e le nostre narici respirino del tuo stesso respiro.
Nuovi pensieri nella nostra mente,
nuove parole sulle nostre labbra.
Mani aperte, cuori amanti, visi sorridenti.
E se ci prenderanno per ingenui o sciocchi
o peggio ancora per pazzi, che importa...
Meraviglioso è impazzire d'amore!
Sì Signore, come hai fatto tu
che hai chiamato fratello il malato e il povero,
che hai chiamato sorella la prostituta e la straniera. -
n. 39 del 3 giugno 2018
Tutti hanno bisogno di te, Cristo Gesù
anche quelli che non lo sanno,
e quelli che non lo sanno assai più di quelli che lo sanno.
L’affamato si immagina di cercare il pane e ha fame di te;
l’assetato crede di voler l’acqua e ha sete di te;
il malato s’illude di agognare la salute e il suo male è l’assenza di te.
Chi cerca la bellezza del mondo, cerca, senza accorgersene,
te che sei la bellezza intera e perfetta;
chi persegue nei pensieri la verità, desidera, senza volere,
te che sei l’unica verità degna di essere saputa; -
n. 38 del 27 maggio 2018
Signore Gesù, è con profondo ringraziamento che oggi,
celebrando la santissima Trinità,
ci rivolgiamo a te per tutto ciò che ci hai donato,
per tutti i fratelli e le sorelle che ci hai fatto incontrare,
nella speranza che, guidati dallo Spirito Santo,
siamo riusciti a proclamare la tua parola, tenendo vicino a te
tutti coloro che hanno ricevuto il battesimo nel tuo nome.
Il dono dello Spirito costituisca per tutti noi,
desiderio di evangelizzazione, proprio come hai comandato ai discepoli. -
n. 37 del 20 maggio 2018
Oggi è il giorno del compiersi della promessa, vero Gesù?
Lo vedi anche Tu, che non siamo in grado di fare ciò che ci chiedi,
perciò, inviaci con forza lo Spirito Santo
affinchè sceso su di noi, possa cambiare,
rendere vivo, rinnovare il nostro cuore indurito.
Come il fuoco: bruci le fatiche, il peso dell’esistenza -
n. 36 del 13 maggio 2018
Andare in tutto il mondo a proclamare il Vangelo.
Questo è il compito che mi hai dato prima di salire al Padre.
Un compito non di poco conto, di grande responsabilità.
Ma io non sono un grande oratore e
non ho nemmeno i mezzi per andare in tutto il mondo.
Ma forse ciò non è neanche quello vuoi Gesù.
Ma allora come posso compiere
questo compito che mi hai assegnato?
L'unica cosa che posso fare è testimoniare il Vangelo,
cioè il Tuo amore,
con gesti, azioni, che lo rendano visibile agli altri, -
n. 35 del 6 maggio 2018
Signore Gesù,
dopo averci esortati la scorsa domenica,
a rimanere in te come i tralci nella vite,
oggi ci parli d'amore, di gioia e di pienezza,
dicendoci che siamo tutti tuoi amici
e che se rimaniamo nel tuo amore la nostra gioia sarà piena.
Fa che noi genitori accogliamo e ci nutriamo
del tuo amore e della gioia che riceviamo,
per poterli poi trasmettere ai nostri figli,
perchè anche loro possano fare altrettanto con gli altri,
comprendendo che il tuo messaggio d'amore è universale,
non esclude nessuno, -
n. 34 del 29 aprile 2018
Signore, tu ci hai detto: "Io sono la vera vite e voi i tralci,
chi rimane con me, vicino a me, avrà amore,
insieme porteremo molto frutto per il mondo".
La vite, albero piccolo basso,
sostiene i tralci, sottili filamenti verdi
che crescendo e maturando porteranno frutto.
Signore dai vita a noi,
senza di te non potremmo crescere
ed essere tralci vivi per i nostri figli.
Signore, insegnaci a custodire le tue parole e il tuo amore,
perché siano linfa vitale della nostra vita, come tu ami noi, -
n. 33 del 22 aprile 2018
Signore, oggi mi riveli una cosa grande,
mi dici che sono pastore e gregge.
Sì, tutte e due le cose, come Te, con Te.
Io, che a volte mi sento abbandonata e immobile,
in preda alle mie fatiche e paure.
Ma tu, pastore bello, ti fai vedere,
continui a cercarmi, perché sono tua figlia, realmente.
E allora capisco che la mia vocazione è ascoltare te,
ritornare a te che mi ridai la vita continuamente.
Non c’è scarto, non c’è abbandono,
a te importa di tutti.
Aiutami a non scartare nessuno, nemmeno me stessa,
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n. 32 del 15 aprile 2018
Signore, dove sei quando ho paura di non essere accettata
e di rimanere sola?
Quando mi chiedo qual'è la cosa giusta da fare di fronte a una scelta?
Quando temo di non riuscire a trovare
una soddisfacente affermazione professionale
e non veder realizzati i miei sogni?
Dove sei quando non mi sento all'altezza
di quello che mi viene chiesto?
Signore, apri i miei occhi e la mia mente
affinché il mio cuore si converta.
L'annuncio della tua resurrezione sia un nuovo inizio per me: -
n. 31 del 8 aprile 2018
Signore, non so come e quanto credo,
la mia fede è così alterna.
Non ti ho visto, non mi sei apparso,
non ho messo le mani nei buchi dei chiodi,
eppure colgo la tua presenza,
il tuo amore vivo e reale, come una certezza.
Mi scontro con tanti dubbi,
domande senza risposta mi assalgono,
svariati interrogativi minano la certezza
della tua presenza, del tuo amore, del tuo esistere.
Eppure la tua Parola, come luce gentile,
mi illumina e guida,
il tuo perdono mi rinnova,