Schede primarie

n. 3 del 23 settembre 2018

“Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome accoglie me”

 

Signore, tu metti al centro il più inerme e disarmato,

il più indifeso e debole, ma il più amato: un bambino.

Cosa sa un bambino ?

Non sa di filosofia, né di leggi,

ma conosce come nessuno altro la fiducia, la tenerezza degli abbracci, l’emozione delle corse, il vento sul viso.

Ci indichi il bambino come tua immagine

per farci capire che dobbiamo arrenderci al cuore e al sorriso,

accettare di lasciare la nostra mano in quella dell’altro,

abbandonarci a te senza riserve.

Un bambino sa accogliere,

verbo che genera un mondo nuovo come Tu lo vuoi.

Accoglienza sarà il nome della nuova civiltà,

quando accogliere o respingere i disperati, i piccoli,

che siano alle frontiere o alla porta di casa nostra,

sarà considerato accogliere o respingere Dio stesso.           C.F.

 

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