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n. 25 del 25 febbraio 2018
Signore Dio, tu mi prendi con te,
mi nutri della tua Parola,
tanto che senza te non so stare.
Mi proponi un cammino di salvezza,
e rafforzi la tua alleanza con me
ogni giorno.
Mi sento preziosa ai tuoi occhi.Con la forza del tuo amore
mi liberi dal male
che vuole soggiogarmi.
Con Te a fianco come alleato,
ho superato tante prove nella vita
anche quando dicevo
“ sono troppo infelice”,
ma infelice è starti lontano. -
n. 24 del 18 febbraio 2018
Signore,
ci doni giorni di attesa
e di speranza.Signore,
questo prezioso tempo di Quaresima
sia per tutti noi occasione per meditare,
per agire con gesti silenziosi,
per ritrovare archi di pace,
per rendere vivo il nostro spirito,
per riscoprire la Buona Novella
nella quotidianità del nostro vivere.Accompagnaci e guidaci con la tua Parola
affinché la tua alleanza con noi si fortifichi sempre più.
Lucia -
n. 23 del 11 febbraio 2018
Signore, la tua potenza è grande.
Un tuo gesto e potresti annientare il mondo.
Eppure il tuo sguardo umile e premuroso si posa sugli ultimi,
i poveri, i sofferenti, gli ammalati, i peccatori.
A loro presti le tue cure, guarisci le piaghe, porti il tuo sollievo,
dai il tuo perdono.
Non cerchi gloria, fama, riconoscimenti.
Lo fai per amore, semplicemente per amore.
Aiutami a comprendere pienamente il tuo messaggio,
a non cedere mai all’egoismo,
a guarire dalle piaghe dell’indifferenza verso i più bisognosi, -
n. 22 del 4 febbraio 2018
Cristo Gesù, quanta sofferenza intorno a me!
Quanto dolore in me! La mia vita sembra senza speranza.
E come Giobbe nello sconforto,
dopo essere stato colpito negli interessi, negli affetti e nel fisico,
anch’io Ti presento la mia angoscia: “perché tutto questo?”
Non è una provocazione, non è un grido di ribellione,
non è la pretesa di avere la risoluzione della malattia in salute.
Molte sono le risposte che si possono dare a questo interrogativo
e dalla risposta dipendono le scelte conseguenti: -
n. 21 del 28 gennaio 2018
Nella vita di ogni giorno,
siamo noi gli indemoniati
quando ci lasciamo guidare dalle paure,
quando tristezza e invidia ci sopraffanno,
quando siamo indifferenti,
quando agiamo solo per nostro tornaconto,
quando cediamo alle lusinghe del male,
quando alla tua Parola preferiamo ascoltare altre voci.
Vieni Signore, prendici per mano e liberaci.
E&G -
n. 20 del 21 gennaio 2018
Signore,
tu passi... ci vedi... ci chiami...
ci inviti alla conversione,
perché senza cambiamento
rimaniamo fissi nelle nostre convinzioni,
bloccati dalle nostre paure,
schiacciati dai nostri problemi.
Ma tu Signore non ci lasci soli,
ci inviti a seguirti, a credere nella buona novella,
noi però, non sempre ne siamo capaci,
perché facciamo fatica a lasciare le nostre certezze.
Abbi misericordia di noi Signore e continua a chiamarci,
affinché apriamo le nostre orecchie e il nostro cuore a te -
n. 19 del 14 gennaio 2018
“Cosa stai cercando”,
sono le prime parole che il Maestro,
rivolge a chi vuol seguirlo.
È una domanda
che interpella il mio cuore,
avverto una profonda inquietudine.
Rimanda ai miei perché,
allo scorrere della mia vita.
Comprendo che il materiale non appaga, di cercare altro,
qualcosa che forse non riesco a definire,
ma che permetta però
di dare una risposta,
al senso del mio esistere.
Mi accorgo di essere confuso
e ad oggi discepolo di molti maestri.
Rabbì, se solo Tu ti fermassi -
n. 18 del 7 gennaio 2018
In principio era la Tenerezza
e la Tenerezza abitava presso Dio
e la Tenerezza era Dio.
Venne un uomo mandato da Dio
il suo nome era Francesco.
E’ venuto dalla fine del mondo
per dare testimonianza alla Tenerezza.
E la Tenerezza si è fatta volto
occhi di donna, sorriso di bambino.
Dio Tenerezza è il Dio della terra
perché tutti abbiano una terra
l’ha sognata come spazio di libertà,
paese di pace.
Dio Tenerezza è il Dio fatto casa,
perché tutti abbiano una casa
spazio ospitale,