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n. 13 del 2 dicembre 2018
Padre, oggi comincia il tempo dell’attesa, il tempo preparato lungo la storia.
Un tempo che ha come culmine un evento concreto,
la nascita di un bimbo che sarà chiamato figlio dell’uomo, ancor prima che figlio di Dio.
Per questo questa attesa, questo evento non avvengono fuori di noi,
ma riguardano prima di tutto noi stessi, la nostra intimità di donne e uomini.
La parola di oggi ci richiama alla necessità di essere pronti.
Attendere non è un atto passivo,
ma prima di tutto l’impegno quotidiano ad essere preparati,
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n. 12 del 25 novembre 2018
Tardi ti amai,
bellezza tanto antica e tanto nuova,
tardi ti amai.
Ed ecco, tu eri dentro di me e io fuori.
Lì ti cercavo.
Deforme,
mi gettavo sulle belle forme delle tue creature.
Eri con me, e non ero con te.
Mi tenevano lontano da te le tue creature,
inesistenti se non esistessero in te.
Mi chiamasti, e il tuo grido spezzò la mia sordità;
balenasti, e il tuo splendore dissipò la mia cecità;
diffondesti la tua fragranza, e respirai e anelo verso di te,
ne gustai e di te ho fame e sete;
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n. 11 del 18 novembre 2018
Il sole, la luna, le stelle, quanto di più luminoso, immortale, eterno,
punti fermi essenziali nella nostra vita, astri incrollabili
ma che in un attimo possono perdere il loro splendore
cadere e tutto diventare buio.
Signore come è fragile la nostra esistenza,
scorre via veloce senza che ce ne accorgiamo
nella frenesia di una quotidianità che spesso svilisce il senso ;
lottiamo, gioiamo, soffriamo ma tutto può cambiare
e i pezzi della nostra storia andare in frantumi
in un istante inghiottiti nel buio della notte.
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n. 10 del 11 novembre 2018
Signore fai che abbiamo attenzione verso gli altri,
facci essere sempre di aiuto e sostegno nei confronti di chi ci sta vicino.
Uno sguardo benevolo, un sorriso o una parola di confortoanche a chi non conosciamo e che incontriamo sulla nostra strada.
Cosa potrei fare di meglio della moneta che ho in tascache non metterla in quella mano tesa che mi chiede l'elemosina?
E perché dovrei pensare che dietro a quella mano
ci debba essere per forza qualche disegno criminale che la guida?
Signore fa che cancelliamo certi pregiudizi -
n. 9 del 4 novembre 2018
Ascolta il Signore Dio tuo!
Con i miei gesti frettolosi di ogni giorno
sono capace di sentirti vicino, mio Signore,
e viverti nel mio cuore, nella mia mente,
nella mia casa con amore verso Te,
e verso il mio prossimo?
Fammi conoscere, Gesù, le tue vie,
insegnami a slegarmi
dall'abitudinario modo di essere solo praticante,
fammi sentire con prepotenza il tuo richiamo
di amare Dio con tutto il cuore,
e il prossimo come me stessa,
per sentirmi dire come allo scriba: