• n. 31 del 8 aprile 2018

    Signore, non so come e quanto credo,
    la mia fede è così alterna.
    Non ti ho visto, non mi sei apparso,
    non ho messo le mani nei buchi dei chiodi,
    eppure colgo la tua presenza,
    il tuo amore vivo e reale, come una certezza.
    Mi scontro con tanti dubbi,
    domande senza risposta mi assalgono,
    svariati interrogativi minano la certezza
    della tua presenza, del tuo amore, del tuo esistere.
    Eppure la tua Parola, come luce gentile,
    mi illumina e guida,
    il tuo perdono  mi rinnova,

  • n. 30 del 1 aprile 2018

    Dove sei?

    Silenzio. Non ti sento.
    Non ti trovo,
    non so dove cercarti.
    Non ti posso più toccare,
    non posso più vedere il tuo sorriso,
    i tuoi abbracci mi mancano.

    Eppure sei nei miei ricordi ogni giorno...
    Ti sento nelle parole di un familiare,
    ti trovo all’angolo della strada,
    ti cerco nel libro che ho sul comodino,
    ti tocco nelle carezze delle persone che amo,
    ti vedo nelle foto insieme agli amici.

  • n. 29 del 25 marzo 2018

    Cristo,
    quando salì sulla croce, era già morto.
    E non sentì dolore dei chiodi
    né sentì l’anima che si liberava dal sangue.
    L’ultimo grido che lanciò al cielo
    fu un’invocazione al dolore,
    che finalmente vide nella sua corposità
    come il demone dell’abbandono.
    Castigarono il corpo di Cristo:
    lo volevano morto, lo volevano spento,
    lo volevano tragicamente offeso.
    E quando Cristo arrancando sulle ginocchia
    si conduceva al patibolo,
    non immaginava che la forza del Padre
    avrebbe issato per lui

  • n. 28 del 18 marzo 2018

    Signore voglio vederti.
    " Se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo;
    se invece muore, produce molto frutto."
    Un seme piccolissimo ma con dentro una forza immensa
    che giace nella terra dell'inverno
    e quando tutto sembra assopito in un lungo silenzio sboccia in un grande albero.
    Gesu' Tu sei la luce, la vita, sei il chicco che affonda nella terra del mio dolore
    trasformandola con il Tuo amore,
    sei la radice di quella pianta e sei il fiore che colora la mia vita

  • n. 27 del 11 marzo 2018

    Alleanza,
    questa la parola che ci accompagna
    nel nostro cammino quaresimale.
    Alleanza che sempre ha bisogno di due persone
    che possono contare una sull'altra.
    Signore, io so che posso contare su di Te!
    Grazie, perchè sai amare totalmente
    senza chiedere nulla in cambio.
    Grazie, perchè attraverso Te,
    scopro la grandezza del Padre per ciascuno di noi figli.
    Grazie perchè ci hai riuniti nella tua casa
    a vivere la Pasqua settimanale.
    Grazie, perchè come a Nicodemo,

  • n. 26 del 4 marzo 2018

    Signore, ecco un’altra Quaresima, puntuale ogni anno come la primavera.
    Tempo propizio per rinascere e celebrare vivamente la tua Pasqua.
        Mi sono incamminata, con la mia povertà e fragilità,
    nel deserto del discernimento per riscoprire i valori fondamentali
    e viverli appieno arrivando all’appuntamento con Te rinnovata e rigenerata.
        Non è un cammino facile, intemperie e avversità spesso mi bloccano,
    mi fanno vacillare e cadere, ma so che Tu non mi lasci mai sola, anzi mi tendi la mano,

  • n. 25 del 25 febbraio 2018

    Signore Dio, tu mi prendi con te,
    mi nutri della tua Parola,
    tanto che senza te non so stare.
    Mi proponi un cammino di salvezza,
    e rafforzi la tua alleanza con me
    ogni giorno.
    Mi sento preziosa ai tuoi occhi.

    Con la forza del tuo amore
    mi liberi dal male
    che vuole soggiogarmi.
    Con Te a fianco come alleato,
    ho superato tante prove nella vita
    anche quando dicevo
    “ sono troppo infelice”,
    ma infelice è starti lontano.

  • n. 24 del 18 febbraio 2018

    Signore,
    ci doni giorni di attesa
    e di speranza.

    Signore,
    questo prezioso tempo di Quaresima
    sia per tutti noi occasione per meditare,
    per agire con gesti silenziosi,
    per ritrovare archi di pace,
    per rendere vivo il nostro spirito,
    per riscoprire la Buona Novella
    nella quotidianità del nostro vivere.

    Accompagnaci e guidaci con la tua Parola
    affinché la tua alleanza con noi si fortifichi sempre più.
    Lucia

  • n. 23 del 11 febbraio 2018

    Signore, la tua potenza è grande.
    Un tuo gesto e potresti annientare il mondo.
    Eppure il tuo sguardo umile e premuroso si posa sugli ultimi,
    i poveri, i sofferenti, gli ammalati, i peccatori.
    A loro presti le tue cure, guarisci le piaghe, porti il tuo sollievo,
    dai il tuo perdono.
    Non cerchi gloria, fama, riconoscimenti.
    Lo fai per amore, semplicemente per amore.
    Aiutami a comprendere pienamente il tuo messaggio,
    a non cedere mai all’egoismo,
    a guarire dalle piaghe dell’indifferenza verso i più bisognosi,

  • n. 22 del 4 febbraio 2018

    Cristo Gesù, quanta sofferenza  intorno a me!
    Quanto dolore in me! La mia vita sembra senza speranza.
    E come Giobbe nello sconforto,
    dopo essere stato colpito negli interessi, negli affetti e nel fisico,
    anch’io Ti presento la mia angoscia: “perché tutto questo?”
    Non è una provocazione, non è un grido di ribellione,
    non è la pretesa di avere la risoluzione della malattia in salute.
    Molte sono le risposte che si possono dare a questo interrogativo
    e dalla risposta dipendono le scelte conseguenti:  

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