• n. 29 del 20 marzo 2022

    Già si avvertono nell’aria i primi fremiti,
    i primi palpiti del risveglio e domani sarà primavera.
    Allora il mondo, ancora una volta, resusciterà con il suo carico di luce,
    di colori, di suoni, e di mille profumi.
    Io Ti chiedo, o Signore, di far rinascere
    nel mio cuore, come mai prima d’ora,
    una primavera rivestita di un’autentica
    carità cristiana, di misericordia, di fratellanza,
    ma, soprattutto, di un amore sconfinato
    da spartire con chi ha bisogno di una
    carezza sincera, con chi piange in solitudine,

  • n. 28 del 13 marzo 2022

    In questi giorni di umana follia
    è difficile non avere paura.
    Le decisioni di pochi,
    ossessionati da una inestinguibile sete di potere e di ricchezza,
    fanno ricadere le loro conseguenze sulla vita di tutti,
    soprattutto dei più fragili.
    Ci sentiamo sempre più soli, inermi, abbandonati.
    Come possiamo, Signore, uscire da queste tenebre;
    come possiamo, noi miseri granelli di polvere,
    abbandonare questo deserto
    e ritrovare in questo mondo sconvolto pace e serenità?
    Nella tua Parola e nella nostra umile preghiera

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  • n. 27 del 6 marzo 2022

    Signore, la guerra è generata
    dalla più grande ed egoistica tentazione dell'uomo,
    di avere il potere assoluto su tutto e tutti.
    Oggi le voci degli innocenti
    che subiscono e soccombono a tale orrore
    gridano a gran voce,
    fa che ognuno di noi battezzati in Cristo
    sia in ascolto e che ci rendiamo attenti e responsabili,
    pronti ad accogliere i fratelli e le sorelle
    che hanno perso casa e affetti.
    Signore, noi non siamo come te forti nella fede verso il Padre,
    ma spesso deboli ed incerti,
    aiutaci in quest'opera,

  • n. 26 del 27 febbraio 2022 CAMMINO

    Signore Gesù, nella tua infinita misericordia.
    non ti stanchi mai di elargirci i tuoi insegnamenti,
    usando anche parole dure, perché vuoi
    riscuoterci dal nostro torpore, vuoi indurci
    ad essere uomini nuovi.
    Troppe volte, noi ci ergiamo a giudici integerrimi,
    troppe volte discriminiamo,
    troppe volte condanniamo senza appello!
    Nella nostra arroganza e presunzione,
    non ci accorgiamo delle nostre manchevolezze,
    dei nostri limiti, dei nostri difetti, mostrandoci
    sempre poco propensi al perdono e all’indulgenza.

  • n. 25 del 20 febbraio 2022

    Signore, quanto risultano difficili i tuoi insegnamenti
    nella nostra contemporaneità.
    Non solo ci chiedi di perdonare chi ci fa un torto
    ma perfino di amare con più forza i nostri nemici.
    La vita a cui chiami i Cristiani è sempre stata controcorrente
    rispetto il suo tempo, ma in particolare in questi giorni
    stiamo assistendo ad un braccio di ferro tra i potenti della terra,
    che in virtù della posizione apicale che ricoprono,
    alimentano tensione e divisioni tra i popoli.

  • n. 24 del 13 febbraio 2022

    Ogni volta che Gesù parla si raduna tanta gente attorno a Lui,
    ma in quest'occasione
    ci ricorda che solo chi si sente bisognoso, povero,
    può davvero comprendere il senso delle sue parole
    e realizzarle nella propria vita per trovare la felicità.
    La povertà non è la beatitudine,
    ma la condizione perché la beatitudine si possa manifestare!
    Sarebbe un peccato, dal quale Gesù ci raccomanda di star attenti
    (guai a voi…),
    finire di pensare di bastare a noi stessi
    e farcela grazie alle nostre forze!

  • n. 23 del 6 febbraio 2022

    “D’ora in poi sarai pescatore di uomini “
    Nel racconto di oggi Luca mette in luce un Signore che ci invita a fidarci di lui sulla parola.
    Siamo sul lago di Tiberiade. Una folla fa ressa intorno a Gesù, al punto di
    metterlo seriamente in difficoltà. Gesù non pare essere preoccupato, anzi,
    sembra quasi disinteressarsi della folla e il suo sguardo va a posarsi
    su una scena di pescatori, affaccendati in tutt'altre faccende.
    Un Signore che vede i pescatori sconfortati, amareggiati, in difficoltà,

  • n. 22 del 30 gennaio 2022 - CAMMINO

    "Ora dunque rimangono queste tre cose:
    la fede, la speranza e la carità.
    Ma la più grande di tutte è la carità!"

    Signore, attraverso la carità tu ci inviti ad amare nella forma più grande,
    ci insegni come fare, ci mostri la via...
    ma poi, quasi all'improvviso ci ammonisci, ci scuoti:
    "nessun profeta è bene accetto nella sua patria". Ma come!
    Ero convinto di essere sulla buona strada, di saperti cercare ed ascoltare,
    di non essere "come quel pubblicano"...
    Ma cosa dici, Signore? Io?!? Io non ti accolgo?

  • n. 21 del 23 gennaio 2022

    Signore,
    in questa domenica che Papa Francesco ha dedicato
    alla Parola di Dio,
    ti chiediamo con forza
    la grazia di comprendere appieno il lieto annuncio.
    Perché la tua parola è fonte di vita eterna,
    ci libera dalla schiavitù terrena,
    ci ridona la vista interiore,
    ci guarisce dai mali di questo tempo,
    ci illumina gli occhi nel buio della notte,
    rinfranca la nostra anima,
    è la roccia su cui costruire la nostra casa.
    Fa che anche noi possiamo essere messaggeri di pace e di speranza,

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