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n. 20 del 16 gennaio 2022
Quante volte la vita ci sembra grigia senza colori,
una vita in cui a volte facciamo fatica a trovare senso,
in cui ti senti come un’anfora di pietra, vuota;
ma Tu Signore vieni
e riempi quell’anfora di vino buono,
di vino bello.
Fa Signore che riusciamo sempre ad attingere a quell’anfora,
a dissetarci di quel vino buono che da gioia,
che ci fa sentire di essere amati.
Grazie a Te Donna che hai fatto si che ciò accadesse,
che hai fatto si che l’ora giungesse.
Enzo -
n. 19 del 9 gennaio 2022
Signore Gesù, sei giunto anche tu al fiume per essere battezzato,
unendoti a quanti si riconoscono bisognosi di perdono e conversione.
Aiutaci a ricordarci che sei solidale con noi,
con le nostre fatiche e le nostre debolezze,
e che se ti accogliamo avremo la tua forza
nel risollevarci e trasformare la nostra vita.D
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n. 18 del 2 gennaio 2022
Una miriade di colori si intrecciano
Nel Buio totale della notte.
Pian piano l'aurora squarcia le tenebre,
Ed ecco finalmente la luce!
Io rimango stupita ogni volta che assisto a questo miracolo.
Tu sei là,
Tu sei la Luce!
Quante meraviglie hai fatto per noi
e noi non ti accogliamo come meriti.
Ti sei fatto carne, Ti sei fatto uomo,
Ti sei fatto piccolo per abitare dentro di noi.
Fa’, o Signore,
che sappiamo abbandonarci tra le tue braccia
e trasformare la storia del nostro dolore -
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n. 17 del 25 dicembre 2021 CAMMINO
Signore, Ti ringrazio per esserti mostrato a noi
per prima cosa come figlio.
Un figlio che cresce e impara a piangere, giocare, ridere, amare.
Un figlio che manda in crisi i genitori,
come tutti i figli sanno fare,
quando non segue il loro cammino
e i genitori sentono di aver "perduto".
Fa che, come Giuseppe e Maria,
l'amore ci guidi e ci dia la forza
nel tornare a cercare questo figlio e riportarlo con noi.
Fa che, come la sacra famiglia, anche noi
riusciamo a rispettare i tempi e i silenzi -
n. 16 del 19 dicembre 2021
“Beata colei che ha creduto nell’adempimento di ciò che il Signore le ha detto ”:
l’evento destinato a cambiare per sempre la storia
inizia con il “sì” di una donna di Palestina.
Un assenso incondizionato, pieno.
L’incontro tra Maria ed Elisabetta è l’incontro tra due donne,
tra due maternità inconcepibili secondo i metri dell’uomo,
ma possibili secondo il metro del Padre,
che è appunto amore incondizionato e totale.
In quelle due esperienze di maternità, Padre,
hai sigillato la promessa all’umanità intera, attraverso la storia: -
n. 15 del 12 dicembre 2021
In questo tempo di Avvento, donaci la grazia Signore
di attenderti ancora e ancora.
Aiutaci nelle difficoltà della vita di ogni giorno,
donaci la forza di cambiare il nostro rapporto
con le cose e con le persone come ci esorta il Battista.
Donaci orecchie attente per ascoltare ed accogliere la buona notizia
che Dio è vicino a noi, accanto a noi.
Rendici capaci di gesti d'amore piccoli ma potenti
(un saluto con il sorriso, un posto ceduto in tram)
nei confronti dei più piccoli, dei più lontani. -
n. 14 del 5 dicembre 2021
Tra tutte le persone di spicco di quel periodo,
politici, governatori, capi e sacerdoti,
Dio sceglie di rivolgersi a uno dei più umili:
Giovanni. Un uomo che grida nel deserto,
disposto a spianare la strada al Signore che viene.
Anche noi possiamo aspirare ad una via di salvezza,
preparando la via del Signore;
una via che è impervia,
che ha montagne da spianare, valli da colmare,
che non permette di camminare.
Sappiamo che c’è tanto lavoro da fare
perché la strada diventi dritta, -
n. 13 del 28 novembre 2021 CAMMINO
Gesù,
l'avvento ci allena a riconoscere la tua venuta tra noi,
aiutaci a rallentare per farti spazio,
accoglierti e riconoscerti ogni giorno
Padre buono,
in questo tempo di attesa,
aiutaci a far silenzio per ascoltare la tua Parola
Risana i nostri cuori preoccupati, o Signore,
nella tanta confusione delle nostre giornate,
aiutaci a non distogliere lo sguardo da te, Dio della nostra salvezza
O Dio, tu ci hai creati fratelli e noi costruiamo muri,
restiamo indignati e impotenti davanti alla violenza e all'ingiustizia. -
n. 12 del 21 novembre 2021
Molto strano questo Re: lava e bacia i piedi degli amici
non ha un esercito, ha le mani forate,
in testa una corona di spine e per trono ha la croce.
Un perdente, un fallito, deriso, nudo, uno sconfitto.
Ma che razza di Re è uno così?
Riconosco Te come mio unico re? A chi appartiene il mio cuore?
Tu conosci le mie fragilità: sono affascinato più dai mille volti del potere
(personale, politico, religioso…) a caccia di vittorie, di potenza, di ricchezza, …
ma alla fine mi rendono un essere non pensante, curvo su me stesso, schiavo.