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n. 1 del 13 settembre 2020
Ti ringrazio e Ti rendo lode Padre
per la Tua infinita bontà e misericordia.
Nonostante le mie debolezze e le mie infedeltà quotidiane
non mi abbandoni mai, non Ti stanchi mai di me
perché Tu, Signore, hai un cuore di madre
che perdona sempre e comunque,
che dona amore gratuitamente ed incessantemente,
che tiene sempre aperta la porta di casa,
che non respinge mai ma accoglie sempre;
se cado per scelte sbagliate, Tu mi abbracci
e con dolcezza mi aiuti a rialzarmi,
mi dai sempre la possibilità di ricominciare -
Il Libro della Memoria
Piccola pubblicazione che raccoglie pensieri e testimonianze di come la nostra comunità ha vissuto il periodo dell’isolamento durante la pandemia del Covid-19.
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n. 43 del 28 giugno 2020
Signore,
Rendici capaci di riconoscerti in chi incontriamo.
Fa che teniamo sempre una stanza della nostra casa
aperta e disponibile ad accogliere:
accogliere il Signore e gli altri.
Accogliere facendo spazio,
donando anche piccole cose, ma con amore.
Il bicchiere di acqua fresca:
acqua viva, acqua buona, acqua per la vita.
Così banale ma così essenziale per tutti,
che se donato con amore diventa il dono più grande di tutti.
F.R. -
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n. 42 del 21 giugno 2020
Chi sono?
Spesso mi dicono che esco dalla mia cella
sciolto e sereno e saldo
come un signore dal suo castello
Chi sono? Spesso mi dicono
che parlo con i sorveglianti
libero e cordiale e franco
come se avessi da comandare.
Chi sono? Mi dicono anche
che i giorni porto
della malasorte imperturbabile,
sorridente e fiero,
come chi è uso alle vittorie.
Davvero sono quello che altri di me dicono?
O son soltanto ciò che io stesso di me so?
Inquieto, nostalgico, malato,
come un uccello in gabbia, -
n. 41 del 14 giugno 2020
Signore, oggi le tue parole, mi provocano.
Mi ricordi che sei “il pane disceso dal cielo”,
il dono del Padre per tutti noi.
Mi inviti a mangiare questo pane e bere il vino del calice,
perché in essi sei presente tra noi.
Ribadisci più volte l’invito a mangiarti, masticarti,
triturarti, conoscerti, assimilarti e quindi
comprendere, condividere e accettare l’uomo che sei.
Si, fare Eucarestia, oggi non sarà un gesto vuoto,
ma sarà la mia risposta consapevole alla Tua proposta
e incarnare “il dimora in me e io in lui”. -
n. 40 del 7 giugno 2020
Signore Gesù, alle volte faccio fatica a capire me stessa,
figurati un Dio Unico in tre persone.
Tu ci hai insegnato che la chiave per capirti è l'amore,
mentre a noi viene spontaneo il giudizio.
Giudizio su me stessa, sugli altri, su Dio.
Aiutaci a sostituire il giudizio con l'amore,
perchè solo allora capiremo che sei venuto
non per condannare ma per salvare
e così facendo diventeremo tuoi discepoli.
Alessandra