• omelia 23 aprile 2020

    Vangelo

    Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa.

    Dal Vangelo secondo Giovanni
    Gv 3,31-36

  • omelia 22 aprile 2020

    Vangelo

    Dio ha mandato il Figlio nel mondo, perchè il mondo sia salvato per mezzo di lui.

    Dal Vangelo secondo Giovanni
    Gv 3,16-21

  • omelia 21 aprile 2020

    Vangelo

    Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell'uomo.

    Dal Vangelo secondo Giovanni
    Gv 3,7-15

    In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall'alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito».

  • omelia 20 aprile 2020

    Vangelo

    Se uno non nasce da acqua e Spirito, non può entrare nel regno di Dio.

    Dal Vangelo secondo Giovanni
    Gv 3,1-8

    Vi era tra i farisei un uomo di nome Nicodèmo, uno dei capi dei Giudei. Costui andò da Gesù, di notte, e gli disse: «Rabbì, sappiamo che sei venuto da Dio come maestro; nessuno infatti può compiere questi segni che tu compi, se Dio non è con lui». Gli rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce dall'alto, non può vedere il regno di Dio».

  • omelia 19 aprile 2020

    Vangelo

    Otto giorni dopo venne Gesù.

    Dal Vangelo secondo Giovanni
    Gv 20,19-31

  • n. 33 del 19 aprile 2020

    Signore Gesù,
    come Tommaso,
    la mia fede vuole sperimentare la tua presenza
    attraverso prove, segni, fatti straordinari.
    Vorrei far esperienza della Tua presenza attraverso i miei sensi,
    il tatto, l’udito, la vista,
    per eliminare ogni incertezza e ogni perplessità.
    Signore Gesù ti prego perché lo Spirito infonda in me
    una fede che resista alle prove e ai dubbi che la vita mi presenta,
    che cancelli i timori della tua assenza e che mi faccia
    ritrovare l’entusiasmo nel risentirti vicino,

  • celebrare la seconda domenica di Pasqua

    PRESENTAZIONE
    Con questa domenica, detta “domenica in albis depositis” si conclude una settimana chiamata
    “ottava di Pasqua”. Otto giorni nei quali abbiamo riascoltiamo insistentemente l’annuncio della
    risurrezione: “Il Signore è Risorto! È veramente Risorto!”.
    Come se dovessimo convincere i nostri cuori ad aprirsi all’annuncio incredibile della risurrezione.
    Perché non è affatto immediato credere a quelle parole. Sembrano incredibili. Per questo la liturgia
    le fa risuonare.

  • omelia 18 aprile 2020

    Vangelo

    Andate in tutto il mondo e proclamate il vangelo.

    Dal Vangelo secondo Marco
    Mc 16,9-15

    Risorto al mattino, il primo giorno dopo il sabato, Gesù apparve prima a Maria di Màgdala, dalla quale aveva scacciato sette demòni. Questa andò ad annunciarlo a quanti erano stati con lui ed erano in lutto e in pianto. Ma essi, udito che era vivo e che era stato visto da lei, non credettero.

  • omelia 17 aprile 2020

    Vangelo

    Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce.

    Dal Vangelo secondo Giovanni
    Gv 21,1-14

    In quel tempo, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberiade. E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla.

  • omelia 16 aprile 2020

    Vangelo

    Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno.

    Dal Vangelo secondo Luca
    Lc 24,35-48

    In quel tempo, [i due discepoli che erano ritornati da Èmmaus] narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l'avevano riconosciuto nello spezzare il pane.

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