• omelia 28 marzo 2020

    Vangelo

    Il Cristo viene forse dalla Galilea?

  • omelia 27 marzo 2020

    Vangelo

    Cercavano di arrestare Gesù,ma non era ancora giunta la sua ora.

  • omelia 26 marzo 2020

    Vangelo

    Vi è già chi vi accusa: Mosè, nel quale riponete la vostra speranza.

    Dal Vangelo secondo Giovanni
    Gv 5,31-47

  • omelia 25 marzo 2020

    Vangelo

    Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce.

    Dal Vangelo secondo Luca
    Lc 1,26-38

  • omelia 24 marzo 2020

    Vangelo

    All'istante quell'uomo guarì.

  • omelia 23 marzo 2020

    Vangelo

    Va', tuo figlio vive.

  • omelia domenica 22 marzo 2020

    Vangelo

    Andò, si lavò e tornò che ci vedeva.

    Dal Vangelo secondo Giovanni
    Gv 9,1-41 (forma breve 9,1.6-9.13-17.34-38)

  • n. 29 del 22 marzo2020

    Gesù,
    aiutaci nei momenti di sconforto a vedere la tua luce
    perché come Tu dici “finché io sono nel mondo,
    sono la luce del mondo”.
    Insegnaci Signore, a vedere non solo quello che sta in superficie
    ma a scavare dentro di noi e dentro il nostro prossimo,
    cosicché possiamo vivere una vita più intensa.
    Nel cercare di abbandonarci ai tuoi insegnamenti e alle tue cure,
    fa Signore che mai come in questo momento,
    riusciamo come il cieco a vedere e riscoprire una nuova luce,
    rivedendo alcuni valori che nel tempo si sono assopiti.

  • Celebrare la domenica nelle case

    PRESENTAZIONE
    Ed eccoci alla quarta domenica di Quaresima. Certamente si fa sentire il senso di
    isolamento. Scopriamo proprio per questo la bellezza della domenica, come momento in
    cui il Signore ci convoca, ci raduna, ci raccoglie. Lo possiamo e lo dobbiamo vivere stando
    a casa, radunandoci in comunione con tutti i credenti che oggi sono convocati dalla stessa
    Parola. Questo vuole essere un momento di “raccoglimento”, di sosta, di ascolto e di
    meditazione. Per questo è necessario creare un clima di silenzio, fermarsi. Fermare la

  • omelia 21 marzo 2020

    Vangelo
    Lc 18, 9-14
    Dal Vangelo secondo Luca

    In quel tempo, Gesù disse ancora questa parabola per alcuni che avevano l'intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri:
    «Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l'altro pubblicano.

    Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: 
    "O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. 
    Digiuno due volte alla settimana e pago le decime di tutto quello che possiedo".

  • Pagine