I discepoli erano demotivati, paurosi.
Erano passati tre anni da quado avevano lasciato famiglia e lavoro
per seguire il loro Maestro, da cui attendevano la liberazione.
Un sogno svanito con la condanna a morte in croce di Gesù
e con la visione del sepolcro vuoto.
E poi dominava la paura di subire anche loro la stessa sorte.
E ripresero con tristezza il loro mestiere di pescatori.
Gesù però non li abbandona. Li cerca, li incoraggia e si fa loro servitore
preparando per loro del pesce arrosto.
Dopo la Resurrezione era stato in mezzo a loro nel cenacolo,
e adesso sul loro posto di lavoro.
Gesù entra nella nostra vita
e ci sta accanto nelle nostre normali azioni quotidiane;
sta a noi riconoscerlo, accoglierlo
e dargli spazio nel nostro cuore e nel nostro operare.
Gesù, dacci una fede grande, apri il nostro cuore al Tuo amore
e fa che a nostra volta sappiamo essere segno di amore verso i fratelli.
Giovanni
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