“Mio Signore e mio Dio”.
Tommaso è stato capace di una grande testimonianza di fede
provata da incredulità, dubbi e incertezze.
Credere senza vedere è faticoso, ma il Signore è tornato apposta per lui.
Cristo Gesù, poiché mi sento “gemello” di Tommaso,
liberami dalla difficoltà di accogliere il “Vivente”,
sciogli il mio desiderio della prova razionale della Resurrezione
che non è possibile perché rappresenta un’esperienza
che non riguarda il nostro mondo, ma il mondo di Dio:
non sarebbe più fede!
“Pace a voi”,
Cristo Gesù, fai diventare questo annuncio non solo un saluto,
ma un dono pasquale, trasformalo in augurio per ognuno di noi,
nonostante tutto, anche se l’urlo della violenza
sembra prevalere sul sussurro della preghiera.
La fede non ha senso senza la pace tra fratelli.
Fatti incontrare in qualsiasi luogo di questo mondo
e in qualsiasi circostanza della nostra vita.
“Ricevete lo Spirito Santo.
A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati”
L’espressione massima della misericordia di Dio è il perdono dei peccati.
Cristo Gesù, il dono dello Spirito Santo, diventi per me,
non un privilegio, ma l’offerta di Te stesso, la virtù della riconciliazione
perché solo con il Tuo aiuto io divento capace di perdono,
misericordioso come il Padre.
Noi tutti siamo tra quelli che, pur non avendo visto, credono,
rivolgiamoci al Risorto: ”Mio Signore e mio Dio”.
Francesco
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