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n. 14 del 8 dicembre 2019
“Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie “
“ Dove sei ? “
Ancora mi stai cercando? Non sei stanco di ricevere dei sì a metà ?
Di vedere una sfiducia latente verso di Te Signore,
di non sentirti ascoltato e ricambiato di tutto il Tuo amore ?
Vedi o no che l’egoismo limita i miei atti d’amore ?
Così mi nascondo a Te come a me stesso e alle mie responsabilità.
…E ancora mi cerchi …mi vieni incontro … ciò risuona come eco nel mio cuore indurito, suscita il desiderio e la nostalgia di un ritorno: -
Admirabile signum
“Il mirabile segno del presepe, così caro al popolo cristiano, suscita sempre stupore e meraviglia. Rappresentare l’evento della nascita di Gesù equivale ad annunciare il mistero dell’Incarnazione del Figlio di Dio con semplicità e gioia. Il presepe, infatti, è come un Vangelo vivo, che trabocca dalle pagine della Sacra Scrittura. Mentre contempliamo la scena del Natale, siamo invitati a metterci spiritualmente in cammino, attratti dall’umiltà di Colui che si è fatto uomo per incontrare ogni uomo.
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n. 13 del 1 dicembre 2019
Oggi, è tempo di svegliarci,
di aprire occhi, orecchie, bocca e cuore
per preparare il Suo arrivo:
accogliere il povero, consolare l'affranto,
dare speranza al disperato,
dare ascolto all'abbandonato, dare voce al fragile.
Oggi, è tempo di scegliere la via della Luce.
Oggi, è tempo di chiedere Pace per i nostri fratelli e amici.
Dio Padre, rendici capaci
di lasciarci sconvolgere la vita da Te per vivere di carità.
Anna -
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n. 11 del 17 novembre 2019
Violenza, paura, odio, ingiustizia.
Impossibilità di vedere l’altro
come amico e non come nemico.
Impossibilità o volontà?
La capacità di scelta
è un grande opportunità che ci viene data.
Tante strade ci vogliono portare distanti da te e dai fratelli.
Signore aiutaci ad essere coraggiosi e perseveranti
nel seguire te,
nostro sole di giustizia.
GV -
n. 10 del 10 novembre 2019
Signore, in questi giorni la nostra comunità festeggia,
uscendo dalle nostre case per ringraziarTi;
per i frutti della terra, doni tangibili
del tuo prenderti cura di noi insieme a noi,
e per tuo figlio Martino che, con la sua umilità e vicinanza al povero,
ci ricorda il nostro compito sulla Terra: amarsi.
Abbiamo molto per gioire e spesso ce ne dimentichiamo,
sottolineiamo a noi e agli altri le mancanze che vediamo.
Ti prego Signore
aiutami a pensare alla mia ricchezza materiale e fisica
come un dono da condividere -
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n. 9 del 3 novembre 2019
Signore,
siamo sempre incentrati su noi stessi:
le nostre mancanze, i nostri problemi,
le nostre necessità.
Siamo piccoli nel nostro pensare solo a noi.
Ma tu ci dimostri che è possibile cambiare prospettiva,
è possibile alzarci e farci grandi grazie all'incontro con Te.
Signore, entra nella nostra casa e vieni a tavola con noi,
Salvaci dalla nostra piccolezza
e dacci la forza di cambiare le cose
e il coraggio per non rimanere in disparte.
F. e S. -
n. 8 del 27 ottobre 2019
Siamo proprio ancora di dura cervice Signore,
perché è ancora in noi la tentazione
di sentirsi migliori del proprio fratello,
del proprio vicino,
del proprio marito o moglie,
o amico, o nazionalità.
Ancora incapaci di riconoscere il proprio limite
e di essere magari il responsabile del limite dell’altro.
Aiutami Signore a ricordarmi sempre il mio limite
e a rispettare quello di chi ho vicino o incontro.
Benedici sempre le nostre vite e fortifica le nostre relazioni,
soprattutto in questo giorno in cui