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COMUNICATO STAMPA - La nuova lottizzazione di Campalto e lo sconcerto della parrocchia

Comunicato Stampa

La nuova lottizzazione di Campalto e lo sconcerto della parrocchia

(Campalto, 11 luglio 2024) – Venerdì 5 luglio si è tenuta presso i locali del patronato di Campalto un’affollata assemblea pubblica. L’incontro, promosso dalla Parrocchia di San Benedetto e Martino, è servito per illustrare la posizione della stessa Parrocchia, e le interlocuzioni avute con l’amministrazione comunale, in merito alla nuova lottizzazione che sorgerà nei terreni immediatamente a nord delle aree parrocchiali, in particolare del campo sportivo.

In sintesi, questi sono i punti essenziali presentati all’attenzione della cittadinanza:

  1. Nel novembre 2021, vengono in parrocchia l’Assessore Boraso e l’architetto Bortolozzo, per presentare il piano di lottizzazione in oggetto, chiedendo alla parrocchia stessa la disponibilità a ricomprendere nel medesimo progetto, l’area del campo sportivo parrocchiale;
  2. La Parrocchia ha dichiarato fin dall’inizio un potenziale interesse, solo se gli interventi previsti avessero avuto una organicità di fondo, tesa non solo ad incrementare il carico abitativo (sono 110 gli appartamenti previsti), ma soprattutto ad offrire dei servizi per la cittadinanza;
  3. In questo senso, la Parrocchia aveva proposto, all’interno dell’allargamento della lottizzazione al centro sportivo, la creazione di una piccola struttura, denominata “Casa di Comunità”, composta da 4 appartamenti, da dedicare a “residenza sociale” per particolari categorie di persone in condizione di fragilità, come leva di una politica dell’abitare che tenga conto di tutte le esigenze;
  4. Inizialmente Grafica Veneta, attraverso il suo presidente Franceschi, in un incontro avvenuto in parrocchia, condivide il punto di vista progettuale presentato dal parroco, e nel maggio 2023, da mandato al proprio tecnico, l’ing, Michieletto di redigere una proposta progettuale urbanistica; tale proposta secondo quanto era stato assicurato, sarebbe stata presentata ai competenti uffici comunali, incaricati dell’istruttoria ai fini dell’adozione in giunta dello strumento urbanistico;
  5. Con stupore, a dicembre 2023 dai giornali, si scopre che nulla di tutto ciò è stato tradotto nel piano approvato dalla Giunta, che si limita al solo insediamento abitativo, peraltro con una soluzione viabilistica – l’innesto su via Tiburtina trasformata a doppio senso – di indubbia pericolosità;
  6. Alla richiesta di chiarimenti da parte della parrocchia, tutte le realtà sopra citate, ribadiscono che il progetto condiviso è stato bocciato dagli uffici dell’Urbanistica del Comune. In giugno 2024, il parroco ha un incontro con il dott. Gerotto, dirigente dell’Urbanistica, e con assoluto sconcerto scopre che tale progetto condiviso, non è mai stato presentato agli uffici competenti.
  7. Da questa vicenda rimangono aperte diverse questioni: perché il progetto condiviso è stato non presentato? Per una volontà tecnica o politica? Perché Grafica Veneta continua ancora ad affermare la fattibilità del progetto, quando l’evidenza dei fatti dice esattamente l’opposto? Perché le autorità politico-amministrative agiscono in modo così scomposto, impedendo di capire quali siano i reali interessi perseguiti?
  8. Rimane ferma la contrarietà della Parrocchia – per altro già formulata in una osservazione allo strumento urbanistico – alla viabilità prefigurata, che fa gravare l’intero insediamento su parte di via Tiburtina, strada del tutto inadeguata, ad un carico veicolare così elevato, con inevitabili rischi per l’incolumità delle persone, nonostante che, in modo incomprensibile, e non motivato tecnicamente, la Municipalità di Favaro si sia espressa a favore;
  9. La Parrocchia continuerà a pensare a come utilizzare al meglio i propri spazi nell’ambito di un’apertura alle istanze sociali del territorio. In questo senso, l’ipotesi prevalente è di impiegare il fabbricato del cosiddetto chalet, come mensa per poveri e senza tetto.
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