Signore,
quest'anno, come ogni anno,
nasci ultimo, piccolo, povero e straniero.
Rendici capaci di provare stupore e meraviglia
davanti alla vita che, nonostante la guerra,
la solitudine e l'avidità, esplode nel sorriso di un bambino.
Facci riscoprire la bellezza di essere umani,
nell'accoglienza e nella gioia di ogni vita che doni al mondo.
Rendici capaci di provare tenerezza,
quella tenerezza che sembra quasi motivo di vergogna per noi
adoratori di forza e vittoria.
Aprendoci a questa tenerezza sapremo accoglierti,
saremo Cristiani, saremo tuoi figli.
Elisa e Luca
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