Schede primarie

n. 41 del 22 giugno 2025

Signore Gesù, 
Tu che non hai disprezzato quei cinque pani e i due pesci 
per sfamare cinquemila persone, accogli oggi ciò che posso offrirti: 
la mia piccolezza e le mie fragilità. 
Tu non cerchi la perfezione, 
ma la fiducia di chi, pur sentendosi povero,non trattiene nulla per sé. 
Mi chiedi di mettere nelle Tue mani 
quella piccola parte buona della mia vita. 
E allora, Signore, te la affido: 
come quei discepoli impacciati, ti porgo ciò che sono e ciò che ho. 
Tu trasforma la mia piccolezza in dono, 
la mia debolezza in forza, le mie fragilità in opportunità, 
che il mio poco, messo nelle Tue mani, 
sia pane d’amore per chi mi sta accanto. 
E se riuscirò a portare un solo briciolo di luce a qualcuno, 
sarà perché Tu hai fatto il miracolo. Amen.                                

L. A.

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