Signore Gesù,
oggi entri in Gerusalemme e la gente ti acclama.
Fra qualche giorno però la stessa gente ti condannerà,
si farà beffe di te e si dividerà le tue vesti.
Ma Tu, per la nostra salvezza,
ti sei umiliato sulla croce facendoti obbediente fino alla morte,
salvandoci non con la ricchezza ma con la povertà.
Con la Tua morte in croce
hai aperto la strada ad un’umanità
che rifiuta l’intolleranza, la disumanità,
che sa assumere la cura dei più piccoli,
dei deboli, dei poveri e degli emarginati.
Ora, inginocchiati davanti al crocifisso,
immersi nella preghiera,
ti chiediamo di non stancarti mai
di indicarci la via, di sostenerci nelle scelte di ogni giorno,
affinchè siano degne di persone credenti,
riconoscenti del Tuo sacrificio sulla croce. Ariella
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