QUARTA DI PASQUA
PRESENTAZIONE
In questa domenica, Gesù risorto ci viene incontro come il Pastore. E’ diverso dai ladri e
dai briganti, perché non cerca i propri interessi, ma vuole il meglio per le sue pecore. Per
loro è disposto ad andare incontro ai pericoli, fino a dare la sua vita.
Le pecore si fidano di lui, conoscono la sua voce e lo seguono, ovunque lui le guidi, perché
sanno che non vuole il loro male.
Questo bel pastore, ci viene incontro ma noi suo gregge, non siamo insieme, siamo
dispersi, ciascuno chiuso nelle proprie case. Queste case, che più il tempo passa, più
diventano una dorata prigione, una gabbia, un recinto. Non possiamo uscire ci dicono,
perché non abbiamo ancora l’immunità di gregge, e intanto ci ammaliamo di tristezza,
forse di noia, sicuramente di angoscia per il lavoro, per la scuola, per i parenti e gli amici
che non vediamo
Gesù si presenta anche come la porta. Si proclama la porta perché racconta l’evangelista
Giovanni, che sulla croce colpirono il costato di Gesù, e subito né usci “sangue ed acqua”,
le energie della resurrezione che donano la vita.
Com’è bravo Dio, viene in cerca di noi pecore perdute, ci chiama per nome e ci fa passare
attraverso questa porta che lui ha spalancato nella sua misericordia, perché asciugate le
nostre lacrime, fortificati nelle nostre paure, siamo capaci di uscire dalla porta di casa
nostra come uomini e donne risorti a vita nuova
don Massimo
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