Schede primarie

n. 28 del 17 marzo 2019

“Questo è il figlio mio, l’eletto, ascoltatelo.”  Ma… ho capito bene? 

Signore, le nostre giornate sono piene di voci che ci ammaliano,

ci assalgono, ci seducono, ci ingannano

e talvolta ne siamo anche consapevoli.

E’ quasi impossibile ascoltarti facendo un po’ di silenzio, con calma

… siamo stanchi, appesantiti dal sonno,

anestetizzati nel riconoscere le tracce  del Tuo amore nelle nostre vite.

Stiamo forse cercando una luce che squarci l’oscurità portata dai problemi,

dalle ombre delle divisioni, dalle sconfitte

e dalle croci che ci fanno vivere nella paura e nel timore.

Ma Tu ci inviti ad andare oltre, in profondità

e a fare esperienza nello stare con Te.

Ed ecco il nostro grido, la nostra preghiera: prendici per mano,

non abbandonarci nel dormiveglia delle nostre coscienze,

risvegliaci alla luce nuova del Tuo volto,

impronta il nostro stile di vita nel Tuo,

confortaci nell’affidarci unicamente alla Tua Parola e al tuo pane di vita,

riempi il nostro duro cuore della vera gioia.

Così trasformati, avvolti dalla Tua grazia, nell’appartenere a Te,

porteremo con noi la felicità e la bellezza di sentirci eletti e amati.  G&R

 

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