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n. 43 del 28 giugno 2020
Signore,
Rendici capaci di riconoscerti in chi incontriamo.
Fa che teniamo sempre una stanza della nostra casa
aperta e disponibile ad accogliere:
accogliere il Signore e gli altri.
Accogliere facendo spazio,
donando anche piccole cose, ma con amore.
Il bicchiere di acqua fresca:
acqua viva, acqua buona, acqua per la vita.
Così banale ma così essenziale per tutti,
che se donato con amore diventa il dono più grande di tutti.
F.R. -
n. 42 del 21 giugno 2020
Chi sono?
Spesso mi dicono che esco dalla mia cella
sciolto e sereno e saldo
come un signore dal suo castello
Chi sono? Spesso mi dicono
che parlo con i sorveglianti
libero e cordiale e franco
come se avessi da comandare.
Chi sono? Mi dicono anche
che i giorni porto
della malasorte imperturbabile,
sorridente e fiero,
come chi è uso alle vittorie.
Davvero sono quello che altri di me dicono?
O son soltanto ciò che io stesso di me so?
Inquieto, nostalgico, malato,
come un uccello in gabbia, -
n. 41 del 14 giugno 2020
Signore, oggi le tue parole, mi provocano.
Mi ricordi che sei “il pane disceso dal cielo”,
il dono del Padre per tutti noi.
Mi inviti a mangiare questo pane e bere il vino del calice,
perché in essi sei presente tra noi.
Ribadisci più volte l’invito a mangiarti, masticarti,
triturarti, conoscerti, assimilarti e quindi
comprendere, condividere e accettare l’uomo che sei.
Si, fare Eucarestia, oggi non sarà un gesto vuoto,
ma sarà la mia risposta consapevole alla Tua proposta
e incarnare “il dimora in me e io in lui”. -
n. 40 del 7 giugno 2020
Signore Gesù, alle volte faccio fatica a capire me stessa,
figurati un Dio Unico in tre persone.
Tu ci hai insegnato che la chiave per capirti è l'amore,
mentre a noi viene spontaneo il giudizio.
Giudizio su me stessa, sugli altri, su Dio.
Aiutaci a sostituire il giudizio con l'amore,
perchè solo allora capiremo che sei venuto
non per condannare ma per salvare
e così facendo diventeremo tuoi discepoli.
Alessandra -
Preghiera di Pentecoste
Presentazione
Pentecoste è festa di apertura, di gioia per il grano nuovo, di porte spalancate, di
confini abbattuti, di lingue diverse che s’incrociano e si comprendono.
Celebrare la festa di Pentecoste in questo nostro tempo appare un controsenso: ma
nel tempo della pandemia ancora in atto la proposta di questa veglia desidera essere
un aiuto per accogliere il dono dello Spirito.
Non ho respiro, aiutatemi!
Una richiesta pronunciata molte volte in questi giorni, anche in queste ultime ore, -
n. 39 del 31 maggio 2020
Preghiera per lo Spirito Santo
Vieni Santo Spirito,
avvolgici con il calore del tuo amore,
donaci i tuoi santi doni,
donaci pace e concordia,
donaci occhi per vedere le necessità di chi ci passa accanto,
donaci un cuore di carne che sa amare,
aprici all’ascolto della Tua Volontà,
guidaci nella giusta via,
non abbandonarci nel momento della prova.
Paolo e Francesca -
omelia 31 maggio 2020
Vangelo
Come il Padre ha mandato me anch'io mando voi.
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 20,19-23 -
omelia 29 maggio 2020
Prima Lettura
Si trattava di un certo Gesù, morto, che Paolo sosteneva essere vivo.
Dagli Atti degli Apostoli
At 25,13-21 -
omelia 28 maggio 2020
Prima Lettura
È necessario che tu dia testimonianza anche a Roma.
Dagli Atti degli Apostoli
At 22,30; 23,6-11