Schede primarie

n. 31 del 8 aprile 2018

Signore, non so come e quanto credo,
la mia fede è così alterna.
Non ti ho visto, non mi sei apparso,
non ho messo le mani nei buchi dei chiodi,
eppure colgo la tua presenza,
il tuo amore vivo e reale, come una certezza.
Mi scontro con tanti dubbi,
domande senza risposta mi assalgono,
svariati interrogativi minano la certezza
della tua presenza, del tuo amore, del tuo esistere.
Eppure la tua Parola, come luce gentile,
mi illumina e guida,
il tuo perdono  mi rinnova,
il tuo donarti mi stupisce e mi da certezze.
La relazione con te è “in-credibile”,
non sempre credibile,
meravigliosa, ricca di sorprese, sempre oltre,
totalmente dentro a te, che sei il Credibile.
In questa danza di fede, ancora una volta tu mi dici beato.
Signore credo: aiuta la mia incredulità.

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